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Impianti elettronici e informatica |
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Riscaldamento basale in serra
I
tappeti (Fogli) riscaldanti elettrici
Il riscaldamento basale, fornendo
calore direttamente al substrato di coltivazione e, da questo, all'apparato
radicale e al volume vitale delle piante consente una riduzione dei consumi
energetici e più vantaggiose condizioni agronomiche, rispetto ai
sistemi basati sul riscaldamento dell'aria in serra.
Esso si presta a diverse colture
e fasi del ciclo produttivo (germinazione di semi radicazione crescita
di piante ornamentali da fiore reciso). Finora il riscaldamento basale
veniva realizzato mediante circolazione di acqua riscaldata da una caldaia
con alimentazione a gasolio (o GPL), in tubi posati sul fondo del pavimento
o del bancale (sistema a termosifoni) .
Una seria alternativa nuova ed efficace
per attuare il riscaldamento basale è rappresentato dall'impiego
di TAPPETI RISCALDANTI ELETTRICI: la tecnologia, è stata provata, collaudata con
successo dal 1998 presso alcune serre; tecnologizzata nel 2000 con
sistemi elettronici di controlli, è diventato un prodotto d'avanguardia
Europea.
L'INSTALLAZIONE DI TAPPETI RISCALDANTI ELETTRICI Ogni tappeto riscaldante è costituito
da un film plastico con una resistenza a serpentina in alluminio, assemblato
a sandwich costruita da moduli di 38x61 mm posti in serie .
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![]() (in fig 1.bancali mobili riscaldati 2x5 ml) Vantaggi operativi: Tra i molti vantaggi ripeto ad altri metodi, uno non trascurabile è la produzione fuori dalla serra e la produzione su vassoi, essa permette infatti di preparare le talee in vassoi, al di fuori del della serra, in zone asciutte e invasarle stando seduti. E successivamente, di venderle senza necessariamente travasarle. |
Vantaggi del sistema a
fogli riscaldanti
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Semplicità e modularità
dell'installazione
Il sistema descritto può essere adattato a bancali di ogni dimensione e non richiede di apportare modifiche strutturali alle serre esistenti. Può anche essere realizzato progressivamente,
attrezzando le aree per stadi successivi. limitando i rischi di investimento)
per il coltivatore.
Sicurezza L'utilizzo dell'impianto non richiede una particolare preparazione tecnica ed è assolutamente sicuro, grazie all'alimentazione a tensione con trasformatore d'isolamento (24 V). (Fig.3 quadro controllo con PLC per 5 zone da 1800 W cadauna a scansione, con regolazione a scansione indipendente) |
![]() (in fig 2. un esempio di quadro elettrico con termostato elettronico e sonde per tre zone da 1600W cadauna) L'impianto elettrico Per ottenere maggiore flessibilità di gestione abbiamo, suddivido l'area da riscaldare in più zone definibili ed espandibili a piacere. Ad esempio, una superficie di 60 mq può essere suddivisa in 5 zone da 13 mq. cadauna. I tappeti riscaldanti di ciascuna zona sono collegati allo stesso gruppo di alimentazione e con controllo temperatura (o unico come in figura 2 sopra) indipendente. In questo modo ciascuna zona è controllata in modo indipendente dalle altre ed è possibile ad esempio impostare regimi termici diversi per ciascuna zona. |
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Precisione del controllo
La sonda a controllo elettronico della temperatura basale, consente di impostare con facilità e controllare con precisione la temperatura desiderata del substrato di coltivazione. La temperatura sarà uniforme per tutta la superficie (a differenza del sistema ad acqua calda) In questo modo si riesce a produrre sul bancale quel microclima ideale, adatto per tutte le talee, anche le più difficili, con scarti molto bassi. Su richiesta, è possibile installare un'altra sonda di temperatura ambiente (dell'aria) la quale consente di avere una ulteriore temperatura di riferimento (quello delle foglie delle talee), e con adeguati controlli elettronici, si può fare in modo che la temperatura basale sia sempre superiore a quella delle foglie di qualche grado, e in una certa "finestra" di temperature. Versatilità e flessibilità di gestione E possibile mantenere temperature differenti in bancali o aree diverse della serra, o addirittura in zone diverse dello stesso bancale, con il controllo dei fogli riscaldanti da PLC essi si auto regolano, si possono inoltre disattivare a piacere per singole zone. Distribuzione uniforme del calore L'energia termica viene ceduta al substrato in modo uniforme su tutta la superficie dei fogli riscaldanti assicurando omogeneità di riscaldamento alla coltivazione. Consumi energetici ridotti Con l'isolamento termico tra tappeti riscaldanti
e bancali, oltre il 90% dell'energia assorbita viene trasmessa al substrato
e quindi all'apparato radica delle piante.
Prove energetiche reali monitorate su 60 mq di riscaldamento con tappeti elettrici:
periodo di controllo: 8 anni.
Affidabilità e durata Il tappeto riscaldante è resistente
all'umidità e alle usuali sostanze fertilizzanti e antiparassitarie,
cosicché è possibile sottoporre la coltivazione ai normali
trattamenti senza danni per i tappeti.
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Le prestazioni energetiche Nelle usuali applicazioni, i consumi energetici
sono tipicamente compresi tra 0,5 e 1 kWh/mq/giorno, per differenze di
temperatura tra substrato ed ambiente in serra dell'ordine di 5-10°.
Va da sé che i valori qui forniti sono indicativi. Una stima precisa de i consumi è possibile solo caso per caso e in dipendenza da molteplici fattori, quali:
Regolazione elettrica dei tappeti Nella versione più "tecnologica",
il complesso dei tappeti riscaldanti viene pilotata da un PLC (computer
industriale). Ad esso è adibito il controllo di temperature, di
scansioni di lavoro, umidità, controllo ambientale ecc.
Ci sono altri notevoli vantaggi nell'uso del PLC, esso consente infatti di:
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Gli aspetti concreti principali, relativi al caso tipico di posa dei tappeti riscaldanti su bancale, sono sintetizzati di seguito. Si dispongono accostati i tappeti riscaldanti raggruppandoli in zone di coltura omogenea di 5-10mq sopra di fogli di polistirolo (3-4 cm di spessore, a seconda della qualità), al di sopra del quale si colloca un foglio di plastica, e sopra di esso, il substrato di coltivazione posto all'interno di appositi contenitori (vasi, sacchi, contenitori alveolati ecc.). |
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